Dopo molti ritardi, sopra 6 febbraio 2018, L'Iraq ha approvato ufficialmente la ratifica della Convenzione di New York, un passo promettente per l'arbitrato in Iraq.
Sebbene in teoria l'Iraq accetti l'idea che la Convenzione di New York sia necessaria, c'è stata poca attenzione sulla sua adesione fino a poco tempo fa. Sebbene non siano disponibili al pubblico progetti di legge, il trattato applicherà il "eccezione di non retroattività." In altre parole, si applicherà solo ai contratti derivanti dalla post-ratifica.
La decisione del paese di aderire è arrivata poco prima della Conferenza internazionale per la ricostruzione dell'Iraq, che la Banca mondiale e l'Unione europea hanno co-diretto, sopra 12-14 febbraio 2018 in Kuwait. Il programma di ricostruzione dell'Iraq descrive i suoi obiettivi in a documento quadro, rilasciato nello stesso mese. In termini di impegni finanziari, la conferenza è stata un successo. Gli investitori internazionali hanno fornito oltre GBP 30 miliardo (principalmente in prestiti) per il pacchetto di ricostruzione dell'Iraq. I maggiori contribuenti includono gli Emirati Arabi Uniti, l'UE, Gran Bretagna, Arabia Saudita, e gli Stati Uniti. È noto che la Banca mondiale e il FMI hanno sostenuto questi investimenti.
Molti credono che la Conferenza sia stata l'ancora della tanto attesa decisione della Convenzione di New York in Iraq. Infatti, alcune fonti riportano che la Banca mondiale ha condizionato l'adesione alla Convenzione prima di accettare il pacchetto di ricostruzione. I due vanno mano nella mano, però. Mentre i finanziamenti forniscono al paese il capitale tanto necessario, gli investitori ricevono protezione legale in caso di disaccordo.
Osservando la Convenzione di New York, L'Iraq può assicurare questo ai potenziali investitori stranieri, in caso di controversia, avranno accesso a una sede neutrale con un sistema di meccanismi di aggiudicazione altamente esecutivo.
ICSID e legge sull'arbitrato iracheno
Prima di ratificare la Convenzione di New York, I tribunali iracheni hanno cercato di plasmare la legge locale con l'arbitrato internazionale. Per esempio, nel Iraqi Ministry of Finance v Fincantieri-Cantieri Navali Italian SpA, il tribunale commerciale di Baghdad ha riscontrato che la legge irachena era vaga e obsoleta. La corte invece ha applicato la legge modello UNCITRAL e la Convenzione di New York (nonostante nessuno dei due si applichi in Iraq) nel dichiarare che il codice di procedura civile iracheno si applicava agli arbitrati internazionali. La decisione è stata confermata dalla Corte di cassazione irachena.
L'Iraq ha ratificato la Convenzione ICSID a novembre 2015 nel tentativo di attrarre gli investitori che desiderano investire. Attualmente, però, solo un numero limitato di BIT è in vigore (con Giappone e Kuwait), rendendo così inapplicabile la Convenzione ICSID per la maggior parte degli investitori stranieri. Anche, dati gli elevati costi sostenuti per perseguire un ricorso ai sensi dell'ICSID, gli investitori sono riluttanti a chiedere un risarcimento.
Oggi, però, gli investitori possono utilizzare le protezioni della Convenzione di New York quando stipulano contratti con un privato o uno Stato parte. I suoi motivi limitati di non applicazione dovrebbero fornire ulteriore conforto agli investitori e agli uomini d'affari coinvolti in affari con entità irachene.