Nel noto caso Encana v. Ecuador, il Tribunale Arbitrale ha rifiutato di ordinare provvedimenti provvisori sulla base dell'assenza di danni irreparabili.
A gennaio 8, 2004, Il richiedente ha chiesto un'audizione urgente di una domanda di provvedimenti provvisori relativa all'applicazione di alcune misure che il governo ecuadoriano aveva adottato nei confronti di una delle sue filiali e del suo rappresentante legale in quel paese a gennaio 6, 2004.
Tali misure consistevano nel congelamento dei conti bancari della controllata, AEC Ecuador Ltd., e del dott. Roque Bustamante, il suo rappresentante legale, dall'Inland Revenue Service dell'Ecuador (IRS). L'IRS ha cercato di recuperare circa $7.5 milioni hanno sostenuto di essere dovuti dall'AEC a causa di rimborsi IVA errati. AEC ha affermato di aver offerto una garanzia sotto forma di una lettera di credito per un importo di $10 milioni prima che tali misure fossero applicate. L'IRS ha rifiutato di accettare la lettera di credito, però. Successivamente, dopo che una "Richiesta di pagamento ufficiale" è stata emessa a settembre 2003, AEC ha offerto a pagamento il trasferimento di un edificio per uffici. AEC ha affermato che l'IRS non aveva comunicato il suo rifiuto dell'offerta al momento del congelamento dei conti.
Il richiedente ha presentato ricorso per arbitrato dinanzi alla Corte di arbitrato internazionale di Londra contro l'Ecuador ai sensi del Trattato bilaterale di investimento Ecuador-Canada ("PO"), presentare richieste di esproprio mediante misure fiscali adottate dal governo dell'Ecuador, che avrebbe influenzato negativamente l'investimento. Il richiedente ha chiesto protezione ai sensi dell'articolo 26 delle Regole UNCITRAL, e l'articolo XIII(8) del bit, chiedere misure per prevenire il congelamento dei beni delle consociate EnCana e dei rappresentanti legali in Ecuador in attesa della risoluzione del procedimento arbitrale.
Il convenuto ha discusso, inter alia, che le misure erano state adottate conformemente alla legge ecuadoriana, che una richiesta di pagamento era stata debitamente notificata al dott. Bustamante, che l'IRS aveva accettato l'edificio per uffici come parte del pagamento, e che aveva comunicato in anticipo il congelamento dei conti ad AEC e al dott. Bustamante.
Il Tribunale Arbitrale lo ha dichiarato al fine di assegnare una misura provvisoria di protezione, ci deve essere una base apparente di giurisdizione, la misura richiesta deve essere urgente e la base per stabilire la misura era che il danno irreparabile poteva essere causato a meno che tale misura non fosse concessa.
Nel caso presente, sebbene l'urgenza sia stata trovata, il tribunale arbitrale ha stabilito che le misure erano state adottate in conformità con la legge nazionale dell'Ecuador e potevano essere impugnate in un tribunale locale o in un arbitrato, pertanto mancava l'elemento richiesto di danno irreparabile per le misure provvisorie.