L'arbitrato internazionale in Kazakistan è disciplinato dalla Legge sull'arbitrato (Legge n. 488-V) datato 8 aprile 2016 (il "Legge sull'arbitrato"). La legge sull'arbitrato è stata modificata due volte dalla sua entrata in vigore il 19 aprile 2016, la prima volta a marzo 2017 (Articolo 9.5) e la seconda volta a gennaio 2019, quando sono state apportate modifiche significative nell'ambito di sforzi più ampi per rendere il Kazakistan una giurisdizione più internazionale e favorevole all'arbitrato e per aumentare gli investimenti esteri diretti nel paese.
Legge sull'arbitrato in Kazakistan
Il Legge sull'arbitrato n. 488-V è composto da otto capitoli in totale:
- Capitolo 1: Disposizioni generali (articoli 1-10)
- Capitolo 2: La Camera Arbitrale del Kazakistan (articoli 11-12)
- Capitolo 3: Svolgimento del procedimento arbitrale (articoli 20-40)
- Capitolo 5: Costi dell'arbitrato di una controversia (articoli 41-43)
- Capitolo 6: Emissione di un lodo arbitrale e chiusura del procedimento. Annullamento del lodo arbitrale (articoli 44-53)
- Capitolo 7: Riconoscimento ed esecuzione dei premi arbitrali (articoli 54-57)
- Capitolo 8: Disposizioni finali e transitorie (articoli 59-60).
sebbene il Legge sull'arbitrato si basa sul Modello UNCITRAL di legge sull'arbitrato commerciale internazionale (il “Legge modello UNCITRAL“) ci sono, tuttavia, differenze in quanto la legge sull'arbitrato contiene requisiti più rigorosi per quanto riguarda alcuni aspetti della procedura arbitrale. Un esempio sono i requisiti per un arbitro, poiché la legge sull'arbitrato prevede che un arbitro può essere solo una persona che ha raggiunto l'età di 30, con un'istruzione superiore e un'esperienza lavorativa di almeno cinque anni nella sua professione (Articolo 13(1)). inoltre, a differenza della legge modello UNCITRAL, la Legge sull'arbitrato prevede un periodo di due mesi durante il quale una controversia deve essere considerata e risolta mediante arbitrato, a meno che un altro periodo di tempo non sia stabilito dalle regole o dall'accordo delle Parti (Articolo 35(2)), che è relativamente breve. La Legge sull'arbitrato prevede anche alcuni requisiti aggiuntivi in merito al contenuto del lodo arbitrale e un elenco più ampio di motivi per annullarlo (Articolo 57), come spiegato di seguito.
Forma dell'accordo di arbitrato
Articolo 9 della Legge sull'Arbitrato (Forma e consenso di un lodo arbitrale) prevede che la convenzione di arbitrato sia conclusa per iscritto. Il requisito della forma scritta della convenzione d'arbitrato è rispettato se in un atto sottoscritto dalle parti è presente una clausola compromissoria, o nello scambio di lettere, telegrammi, messaggi telefonici e fax, o documenti elettronici, o altri documenti che determinano gli attori e il contenuto della loro espressione di volontà (Articolo 9.1). inoltre, si considera concluso per iscritto anche un accordo di arbitrato se concluso mediante lo scambio di una memoria di domanda e di una memoria difensiva, in cui una parte conferma l'esistenza di un accordo, e l'altro non si oppone (Articolo 9(2)). La legge sull'arbitrato prevede anche la possibilità di concludere una convenzione arbitrale mediante rinvio contrattuale ad un atto contenente una disposizione che consente di deferire le controversie all'arbitrato, a condizione che il contratto sia concluso per iscritto e il rinvio faccia parte integrante del contratto la convenzione arbitrale (Articolo 9.3).
Arbitrabilità delle controversie in Kazakistan
Articolo 8.2 della Legge sull'arbitrato prevede che solo le controversie derivanti da rapporti civili possano essere sottoposte ad arbitrato. Le seguenti controversie sono considerate questioni non arbitrabili ai sensi delle leggi del Kazakistan:
- controversie che ledono gli interessi dei minori;
- controversie che ledono gli interessi di persone riconosciute come incompetenti o incapaci;
- controversie in materia di riabilitazione e fallimento;
- controversie tra gli enti di monopolio naturale e i loro consumatori;
- controversie tra autorità governative;
- controversie tra persone giuridiche in cui 50% di azioni con diritto di voto (interesse partecipativo nel capitale charter) o più sono direttamente o indirettamente di proprietà dello Stato; e
- controversie derivanti da rapporti personali non patrimoniali, che non sono associati a rapporti di proprietà (controversie sulla tutela dell'onore, dignità e reputazione aziendale, diritto di nominare, Protezione della privacy, immagine personale, eccetera.).
Tribunali arbitrali
Articolo 13 della Legge sull'arbitrato stabilisce i criteri che possono essere nominati come arbitro:
Un individuo, chi non è direttamente o indirettamente interessato all'esito di una causa, che è indipendente dalle parti e consente di svolgere le funzioni di un arbitro, chi ha compiuto i trent'anni, ha un'istruzione superiore e un'esperienza lavorativa non inferiore a cinque anni nella sua professione, è selezionato (nominato) un arbitro.
Un arbitro che risolve una controversia deve avere esclusivamente una formazione giuridica superiore. In caso di risoluzione collegiale di una controversia, il presidente del tribunale arbitrale deve avere una formazione giuridica superiore.
Previo accordo tra le parti, un cittadino della Repubblica del Kazakistan, uno straniero o una persona senza nazionalità può essere scelto come arbitro.
Articolo 13(2) prevede requisiti aggiuntivi per i futuri arbitri, che può essere concordato direttamente dalle parti o determinato da regole di un tribunale arbitrale permanente.
Il tribunale arbitrale può essere composto da un unico tribunale membro (arbitro unico) o più membri (“collegiale”), come previsto dall'articolo 14 della Legge sull'Arbitrato. Le parti sono libere di determinare il numero di arbitri, che deve essere irregolare. Salvo diverso accordo tra le parti, la Legge sull'arbitrato prevede un numero predefinito di tre arbitri (Articolo 14(2)).
Articolo 17 della Legge sull'arbitrato stabilisce la procedura e i motivi per ricusare un arbitro. Primo, le parti possono ricusare un arbitro in caso di inosservanza dei requisiti di cui all'art 13 della Legge. Altri motivi per contestare un arbitro includono le seguenti circostanze, che mettono in dubbio l'imparzialità o la competenza dell'arbitro:
1) una persona strettamente legata all'arbitro è parte nella controversia o l'arbitro può altrimenti aspettarsi un vantaggio o un danno significativo per se stesso a seconda dell'esito della controversia;
2) l'arbitro o una persona a lui strettamente legata è il capo di una persona giuridica, la sua filiale o ufficio di rappresentanza che è parte della controversia o rappresenta in altro modo una parte o qualsiasi altra persona che può aspettarsi vantaggi o danni significativi a seconda dell'esito della controversia;
3) l'arbitro ha agito in qualità di esperto o in altro modo individuato preventivamente la propria posizione nella controversia o ha assistito una parte in causa nella preparazione o presentazione della propria posizione;
4) l'arbitro ha ricevuto o chiesto un compenso in relazione all'esame di questo caso, che non è previsto da questa legge;
5) l'arbitro non rispetta irragionevolmente i termini per il procedimento arbitrale.
Il tribunale arbitrale ha il potere intrinseco di emettere una decisione sulla sua competenza e di ordinare misure provvisorie, come previsto dall'articolo 20 della Legge sull'Arbitrato. Le parti sono inoltre libere di determinare il luogo dell'arbitrato. Se non lo fanno, il luogo dell'arbitrato è determinato dal tribunale tenendo debitamente conto di tutte le circostanze della causa, compresa la sua convenienza per le parti (Articolo 22).
Istituzioni arbitrali in Kazakistan
Una caratteristica interessante della legge sull'arbitrato è il suo capitolo 2, che prevede la costituzione, organizzazione e ruolo del Camera Arbitrale del Kazakistan. The Arbitration Chamber of Kazakhstan is a non-profit organization formed as an association of permanent arbitration tribunals and arbitrators, istituito per garantire condizioni favorevoli per l'attuazione, promozione e supporto dell'attività arbitrale nella Repubblica del Kazakistan. Combina tutto “arbitrato permanente” della Repubblica del Kazakistan attraverso l'adesione collettiva. I poteri della Camera Arbitrale sono definiti dall'art 12 della Legge sull'Arbitrato e comprende, inter alia, rappresentanza e tutela degli interessi degli arbitri e dei tribunali arbitrali permanenti negli organi statali della Repubblica del Kazakistan e nelle organizzazioni straniere e internazionali; monitoraggio della situazione con l'attività arbitrale nella Repubblica del Kazakistan; tenuta del registro degli arbitri dei tribunali arbitrali permanenti, così come gli arbitri, che sono membri della Camera Arbitrale; formazione e sviluppo professionale degli arbitri, eccetera.
Altre importanti istituzioni arbitrali in Kazakistan includono:
- Corte Arbitrale Internazionale (IAC ·)
- Il Centro Arbitrale della Camera Nazionale degli Imprenditori “Atameken ·”; e
- CONVENZIONE INTERNAZIONALE DI ARBITRATO
Il Corte Arbitrale Internazionale è uno dei fondatori della Camera Arbitrale della Repubblica del Kazakistan. Stabilito in 2001 (sotto il nome di Arbitrato Internazionale (Processo) Tribunale della Repubblica del Kazakistan), è stato rinominato in 2008 al “Centro Arbitrato Internazionale”. tuttavia, a causa di cambiamenti nella legislazione in 2016, il Centro di arbitrato internazionale è stato abolito e le sue funzioni per l'esame delle controversie tra residenti in Kazakistan sono state trasferite alla Corte di arbitrato internazionale.
Riconoscimento ed esecuzione di lodi arbitrali stranieri in Kazakistan
Il Kazakistan ha aderito al Convenzione di New York sul riconoscimento e l'applicazione dei premi arbitrali stranieri (il “Convenzione di New York“) con DPR del 4 ottobre 1995. Nello stesso anno, Anche il Kazakistan ha ratificato il Convenzione europea sull'arbitrato commerciale internazionale.
The recognition and enforcement of foreign arbitral awards are governed by the Legge sull'arbitrato (articoli 54-57), ma anche dal Codice di procedura civile della Repubblica del Kazakistan datato 31 ottobre 2015 (Legge n. 377-In ZRK). Il codice di procedura civile, Articolo 255, prevede un numero di motivi per il rifiuto di riconoscere un lodo maggiore rispetto a quanto previsto dalla Convenzione di New York.[1] Oltre ai motivi previsti dall'articolo V della Convenzione di New York, i tribunali della Repubblica del Kazakistan possono rifiutarsi di riconoscere ed eseguire un lodo arbitrale se una parte contro cui è stato pronunciato il lodo arbitrale fornisce prove dell'esistenza di una sentenza del tribunale o di un lodo arbitrale effettivi emessi in una controversia tra le stesse parti, rispetto allo stesso soggetto e per gli stessi motivi, o una sentenza di tribunale o arbitrato sulla chiusura del procedimento in relazione all'abbandono del credito da parte dell'attore.[2]
I motivi di rigetto del riconoscimento e dell'esecuzione dei lodi arbitrali stranieri sono pertanto contestualmente previsti in quattro diversi atti legislativi: il codice di procedura civile, la legge sull'arbitrato, la Convenzione di New York e la Convenzione europea sull'arbitrato commerciale internazionale. Questo pone difficoltà pratiche, considerato che le motivazioni previste dalle convenzioni internazionali non coincidono interamente con le motivazioni previste dal codice di procedura civile e dalla legge sull'arbitrato. Come regola generale, l'approccio dei tribunali kazaki è stato, in base all'articolo 255 del codice di procedura civile e dell'art 57 della Legge sull'Arbitrato, rifiutare il riconoscimento e/o l'esecuzione di un lodo arbitrale, indipendentemente dal paese in cui è stato reso, per i seguenti motivi:[3]
1) Se la parte contro la quale è stato invocato il lodo arbitrale fornisce prova giudiziale che:
(io) la convenzione arbitrale non è valida secondo la legge dello Stato al quale le parti l'hanno sottoposta o, in mancanza di qualsiasi indicazione in merito, secondo la legge del paese in cui è stato assegnato il premio;
(ii) il lodo tratta una controversia non contemplata dalla convenzione arbitrale o non rientrante nei suoi termini, o contiene risoluzioni su questioni che esulano dall'ambito di un accordo arbitrale, o l'arbitrato non ha giurisdizione sulla controversia. Se le decisioni su materie oggetto di una convenzione arbitrale possono essere separate dalle decisioni su materie non così disciplinate, l'emissione di mandato di esecuzione per la parte del lodo arbitrale oggetto della convenzione arbitrale non può essere rifiutata;
(iii) una parte della convenzione arbitrale è stata giudicata incapace o avente capacità limitate da un tribunale;
(Iv) la parte contro cui è invocato il lodo arbitrale non è stata debitamente informata della nomina di un arbitro o del procedimento arbitrale, o non ha potuto sottoporre la propria causa all'arbitrato per altri motivi riconosciuti validi dal giudice;
(v) c'è una sentenza del tribunale o lodo arbitrale effettivo emesso in una controversia tra le stesse parti, sullo stesso argomento, e per gli stessi motivi, o una sentenza del tribunale o una decisione arbitrale di porre fine al procedimento giudiziario a causa dell'abbandono del credito da parte del ricorrente;
(noi) la composizione del tribunale arbitrale o la procedura arbitrale nel procedimento non era conforme all'accordo delle parti o, in mancanza di tale accordo, non era conforme alle leggi del paese in cui si è svolto l'arbitrato;
(Vii) il lodo non è ancora divenuto vincolante per le parti o è stato annullato, o la sua esecuzione è stata sospesa dal tribunale del paese in base alla legge di cui è stata resa.
o, il tribunale kazako stabilisce che:
(1) il riconoscimento e/o l'esecuzione del lodo arbitrale è contrario all'ordine pubblico di RK; o
(2) la controversia in cui è stato pronunciato il lodo arbitrale non può essere oggetto di procedimento arbitrale.
L'onere della prova delle circostanze di cui sopra spetta alla parte contro la quale è stato pronunciato il lodo arbitrale. In pratica, però, I tribunali kazaki non sempre rispettano questo requisito per distribuire l'onere della prova.
[1] V. Zharaskanovich Shaikenov & UN. Turekhanovna Idayatova, “4.6 Kazakistan: Riconoscimento ed esecuzione di lodi arbitrali stranieri”, a Roman Zykov (Ed), Riconoscimento ed esecuzione di lodi arbitrali stranieri in Russia e negli Stati dell'ex URSS (Kluwer Law International, 2021) pp. 379 - 416, nota a piè di pagina n. 7.
[2] Arbitrato internazionale 2021, Kazakistan, Camere & Guide pratiche per i partner, disponibile a: https://practiceguides.chambers.com/practice-guides/international-arbitration-2021/kazakistan
[3] V. Zharaskanovich Shaikenov & UN. Turekhanovna Idayatova, “4.6 Kazakistan: Riconoscimento ed esecuzione di lodi arbitrali stranieri”, a Roman Zykov (Ed), Riconoscimento ed esecuzione di lodi arbitrali stranieri in Russia e negli Stati dell'ex URSS (Kluwer Law International, 2021), pp. 398-399.